Lo stemma
Alcuni studiosi (L. Tasselli, G. Rohlfs) ipotizzano che il nome derivi, come per tanti paesi nel Capo di Leuca e nel Salento, da un antico centurione romano, al quale, dopo la conquista di Taranto e il dissolvimento dell’influenza di questa città sul territorio circostante, fu data la terra come premio dell’impegno profuso sotto le insegne di Roma e si fa il nome di un certo Taurisius o Taurisianus.
Altri sostengono che fosse un bovile, peraltro dipendente dalla vicina Ugento, un luogo dove si allevavano dei buoni tori (tauri sani) impiegati per la riproduzione. Altri ipotizzano che il nome derivi da Adelasia Taurisano, considerata per certi versi la prima feudataria di questi luoghi; mentre più recentemente alcuni studiosi pensano ad un collegamento linguistico, con riferimento alla radice taur, che vuol dire luogo elevato, monte.
Le ipotesi redatte per la derivazione del nome di Taurisano valgono anche per l’interpretazione del simbolo dello stemma. Tutte le teorie, infatti, riconducono all’immagine del toro. Il toro indica forza, capacità produttiva, e in definitiva eternità, perché attraverso la riproduzione c’è una continuità senza limiti della specie.
Il gonfalone
Con decreto del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in data 09/01/2004, è stato concesso a Taurisano il titolo di Città.
[…] Sono concessi al Comune di Taurisano, in provincia di Lecce, uno stemma ed un gonfalone […]
Stemma
D’argento, al toro di nero, fermo sulla campagna verde. Ornamenti esteriori da Comune.
Gonfalone
Drappo partito di bianco e di verde riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento: Comune di Taurisano. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di veluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolori nazionali frangiati d’argento.
La bandiera
Emblema concesso dal Presidente della Repubblica nell’anno 2003. Drappo di bianco con bordatura di verde, caricato dallo stemma comunale con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. L’asta sarà ornata dalla cravatta dai colori nazionali.